Sei versioni diverse per sei utilizzi diversi, pratici e funzionali, perfetti per chi ama il design ma non sa rinunciare ai materiali della tradizione
Tavoli in legno - La Società Dasras, è una società piuttosto giovane, costituita nel 1981 ed è principalmente una fabbrica di mobili. Si trova nella parte occidentale della Francia nel Pays de Loire, più precisamente nel dipartimento di Mayenne e produce linee diverse ogni anno. Da poco tempo è nata anche una sezione Design, dedicata agli amanti dei mobili contemporanei, che però non vogliono rinunciare alla manifattura artigianale degli arredi e alla bellezza del legno naturale.
Presentata al Maison&Objet di Parigi, la nuova collezione di tavoli Buzz, si affianca alle precedenti Liseré, Paul e Latitude, tutte incentrate sul legno come materiale di base ed arricchite di pezzi colorati a contrasto. Buzz è un insieme di tavoli caratterizzato da pratiche scanalature in cui è possibile inserire specchi, riviste o tablet, le varianti disponibili sono in totale sei e si possono avare con tagli longitudinali o trasversali. Le due versioni basse (una quadrata ed una rettangolare) si prestano al salotto o alla camera da letto, mentre quelle più alte, in base alla profondità possono diventare protagoniste della sala da pranzo (con piano in marmo), mobile bar o scrittoio.
Il design di Buzz è estremamente semplice, ma con grande attenzione a giunture e dettagli, ed il legno, di altissima qualità, è piacevolissimo al tatto. Ogni pezzo è realizzato a mano da artigiani falegnami e questo ne garantisce lunga durata e pregio elevato. Nonostante le linee siano estremamente contemporanee, si presta anche ad arredamenti di tipo più classico per via della totale assenza di decorazione, che sia in cucina o in soggiorno, non c’è luogo in cui non risalti la sua naturale bellezza.
I tavoli in legno della collezione Buzz di Dasras
Foto | Dasras
I tavoli in legno della collezione Buzz di Dasras, tra minimalismo e funzionalità é stato pubblicato su Designerblog.it alle 07:00 di giovedì 05 febbraio 2015.
