Quando si parla di riscaldamento dell’acqua, non sempre si deve pensare alla caldaia a gas. Sono infatti ancora molti gli appartamenti che, essendo dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, puntano sul riscaldamento dell’acqua tramite un qualsiasi modello di caldaia elettrica e di caldaie di ultima generazione che permettano un interessante abbattimento dei costi in bolletta. Naturalmente, è indispensabile scegliere tipologie di caldaie caratterizzati da una classe energetica A o superiore e da tecnologie intelligenti, in grado di ottimizzare i consumi modulando la potenza e le temperature a seconda delle esigenze.
Tra i modelli di caldaie elettriche di particolare interesse, sia per i bassi consumi che offrono sia per la possibilità di programmazione molto elevata, vi è ad esempio Lydos Hibrid di Ariston. Si tratta di una soluzione ecologica e smart per garantire l’acqua calda regolandone i consumi e le temperature. Grazie alla presenza del software i-Memory, questa caldaia è in grado di apprendere le abitudini termiche dell’appartamento permettendo una più efficiente gestione dei consumi. Inoltre, è caratterizzata da un sistema ibrido, in grado di sfruttare più fonti di energia per il proprio funzionamento. In tal modo, oltre alla corrente elettrica, è possibile attivare lo scaldabagno tramite pompa di calore per un risparmio sicuro.
Un’altra interessante soluzione, caratterizzata da un’elevata efficienza energetica è il modello Velis Evo, sempre di Ariston. Presenta una funzione specifica per il risparmio di acqua ed energia, ossia l’Eco Evo, che permette di memorizzare le abitudini di chi vive nell’appartamento, ossia le quantità e le temperature utilizzate durante i diversi orari della giornata. Inoltre, per evitare sprechi durante la doccia, è possibile selezionare il programma specifico di Velis Evo, che permette il riscaldamento di una quantità definita di acqua alla temperatura prescelta.
Come scegliere la caldaia
Prima di acquistare una caldaia è necessario porsi una serie di domande relative all’uso che se ne dovrà fare. Il modello e la tecnologia di funzionamento, infatti, devono essere selezionati soprattutto in base all’uso, che può essere quello di sola produzione di acqua calda oppure di acqua calda e riscaldamento. Le esigenze personali, quindi, giocano un ruolo fondamentale per la scelta della caldaia e, soprattutto, permettono di valutare quale modello sia in grado di assicurare un risparmio maggiore.
A seconda degli spazi, ad esempio, si può optare per una caldaia da interno o da esterno. Questa scelta è particolarmente valida quando in casa si ha molto spazio a disposizione e si vive in zone dal clima rigido: gli agenti atmosferici, in particolare neve e ghiaccio, possono creare problemi al corretto funzionamento della caldaia.
Oltre a definire la zona di installazione, la scelta più importante va effettuata sulla tecnologia di funzionamento. Le caldaie moderne si distinguono a seconda del tipo di combustibile (a metano, a GPL o a biomasse) o a seconda della modalità di combustione (caldaia tradizionale o a condensazione).
I combustibili: caldaie a metano, a GPL e a biomasse
La caldaia a metano è una delle più comuni in Italia visto che quasi tutti gli appartamenti della penisola sono connessi alla rete di metano nazionale. Per quelle località in cui il metano non è ancora arrivato è possibile optare per i modelli a GPL. La differenza tra le due tipologie è data soprattutto dal costo iniziale, visto che le caldaie a metano presentano un costo medio maggiore.
Negli ultimi anni, proprio in ottica di incremento delle tecnologie che permettono un maggiore risparmio energetico, sono sempre più richieste le caldaie a biomassa. Si tratta di particolari modelli che prevedono un costo di installazione relativamente alto e la necessità di spazi specifici per l’installazione: tuttavia l’investimento rientra facilmente nell’arco di pochi anni. Questo tipo di caldaia garantisce un elevato rendimento e un bassissimo impatto ambientale, risultando tra le caldaie più ecologiche oggi disponibili sul mercato.
Le modalità di combustione: caldaia tradizionale e a condensazione
Anche la scelta della caldaia a seconda della tecnologia della camera di combustione va effettuata a seconda delle specifiche necessità. Inoltre, quando la caldaia viene acquistata non solo per l’acqua calda ma anche per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento, è necessario valutare la relazione tra la caldaia e la tipologia di impianto. La caldaia tradizionale a muro è sicuramente il modello più diffuso: oggi vengono prodotte caldaie dall’ottima efficienza energetica e in grado di garantire un perfetto funzionamento con ogni tipo di impianto di riscaldamento. Le dimensioni e la potenza della caldaia vanno selezionate in base alla grandezza degli ambienti da riscaldare.
La caldaia tradizionale può essere di due tipi: a camera stagna o aperta. I modelli a camera stagna possono essere installati anche in ambiente interno e prevedono un tiraggio forzato dell’aria dall’esterno per l’attivazione della combustione. Nei modelli a camera aperta, invece, si ha un tiraggio naturale dell’aria dall’ambiente: questo tipo di caldaia è caratterizzato dalla presenza di una canna fumaria che disperda i fumi derivanti dalla combustione. La caldaia a camera aperta va installata in ambienti esterni.
Una tipologia di caldaia di ultima generazione, perfetta per quanti vogliono avere la garanzia di un risparmio energetico sicuro è la caldaia a condensazione. Si tratta di modelli ad alto rendimento energetico grazie alla particolare tecnologia che permette il recupero del vapore per un nuovo utilizzo. Per avere il massimo rendimento da questo tipo di caldaia è necessario associarla a un impianto di riscaldamento a piastre radianti. Va infine sottolineato che le caldaie a condensazione non sono indicate quando l’appartamento che ne fa uso è poco isolato termicamente mentre raggiungono il loro massimo grado di efficienza in appartamenti di classe energetica di tipo A o superiore.
Il Risparmio energetico in Casa
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di risparmio energetico e di come, utilizzando i giusti elettrodomestici e una serie di accorgimenti, è possibile risparmiare sulle bollette. Strettamente connesso al discorso del risparmio energetico vi è quello delle emissioni di gas dannosi per l’ambiente. Un corretto utilizzo delle risorse energetiche in casa assicura infatti un abbattimento delle emissioni gassose, migliorando in tal modo l’ambiente in cui si vive.
Per ridurre i consumi è fondamentale porre attenzione a una serie di particolari che permetteranno di evitare gli sprechi e, allo stesso tempo, di abbattere i costi delle bollette. Per avere una casa a prova di sprechi è necessario partire dagli infissi che dovrebbero garantire una tenuta perfetta. La presenza di spifferi, infatti, si traduce in consumi energetici maggiori: in inverno sarà necessario aumentare la temperatura del riscaldamento per poter mantenere calde le stanze mentre in estate sarà necessario abbassare quella dei condizionatori per avere un maggior refrigerio. Entrambe le soluzioni si traducono in un incremento dell’uso di gas ed energia elettrica con conseguente aumento dei costi.
Quando si ha una casa ben isolata, un altro parametro fondamentale per avere la certezza di una riduzione dei consumi riguarda la scelta degli elettrodomestici, ossia della loro efficienza energetica. L’efficienza energetica definisce i consumi degli elettrodomestici ed è definita dalle lettere che vanno dalla G (consumi maggiori) alla A (consumi minori). La lettera A, inoltre, prevede ulteriori suddivisioni in A+, A++ e A+++ che indicano un’efficienza sempre maggiore. Quando si acquista un elettrodomestico si potrà controllare la sua efficienza energetica sull’etichetta obbligatoria per legge.
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