Durante il corso dell’anno trascorriamo molto tempo all’interno delle quattro mura domestiche. L’igiene dei vari ambienti è necessaria per evitare l’insorgenza di problematiche di tipo sanitario di intensità più o meno elevata. Una maggiore pulizia in casa riduce sensibilmente la presenza di elementi patogeni e potenzialmente dannosi per la salute. I batteri sono presenti ovunque ma si concentrano maggiormente nelle stanze che hanno un’umidità più elevata come ad esempio il bagno e la cucina. Fra i batteri più comuni che si trovano nelle abitazioni ci sono sicuramente gli Escherichia Coli. Questo batterio produce una tossina particolarmente potente che può dare origine a un’infezione che provoca diarrea accompagnata da cospicue perdite di sangue e emorragie di tipo digestivo. Un altro batterio che vive comunemente nelle abitazioni è il bacillo piocianeo. Si trova sia nel terreno che in ambienti prevalentemente umidi come i rubinetti o i tappi. Resiste alla maggior parte degli antisettici ed è alla base di molte infezioni nosocomiali.
La salmonella è un enterobatterio particolarmente resistente che sopravvive alcune settimane in ambiente secco oppure mesi in zone umide. Si propaga quasi esclusivamente attraverso i cibi contaminati come carne, uova e latte. Fra i batteri molto diffusi c’è la listeria. Si trova soprattutto nel terreno ma anche negli escrementi degli animali e degli esseri umani. L’infezione che provoca è nota con il nome di listeriosi ed è particolarmente pericolosa per le donne in dolce attesa in quanto può avere delle conseguenze pericolose sul nascituro. Questo batterio può essere contenuto in tutti gli alimenti non cotti e non ha né colore né sapore.
Per abbassare la possibilità di essere contagiati da questi pericolosi batteri e bacilli presenti comunemente nelle abitazioni, ci sono dei sistemi abbastanza efficaci da mettere in pratica con regolarità. Perché non approfittare delle incombenti pulizie di primavera per far sì che la nostra casa sia a prova di batteri? Ecco alcuni consigli.
Come mantenere l’igiene in bagno
L’atmosfera permanentemente umida e calda del bagno favorisce la prolificazione dei batteri. Al contrario di quanto si possa pensare non è il water il sanitario più sporco ma bensì il lavandino. Lì si concentra il maggior quantitativo di agenti patogeni che all’interno delle tubature prolificano senza sosta. La stessa tipologia di batteri si deposita sulla tenda della doccia, nella vasca e nel piatto della doccia. Gli asciugamani umidi costituiscono l’ambiente ideale di proliferazione per gli Escherichia Coli ma anche per lo stafilococco aureo e la pseudomoas aeruginosa.
Per igienizzare in maniera ottimale tutte le superfici del bagno non è necessario ricorrere a prodotti costosi. Basta del semplice aceto per eliminare gran parte dei batteri. Imbevete un panno di cotone pulito con dell’aceto e passateci tutte le superfici senza risciacquare. Versatene mezzo bicchiere nelle tubature per pulirle e disinfettarle in maniera adeguata. Oltre all’aceto si può utilizzare anche la candeggina ma è necessario prestare particolare attenzione per evitare di scolorire tessuti con i quali potrebbe venire accidentalmente a contatto. Dopo aver adoperato questo prodotto arieggiate sempre bene il locale per far uscire le esalazioni non troppo benefiche per la salute.
Un utilizzo smodato o prolungato nel tempo della candeggina è controproducente. Infatti alcuni ceppi batterici possono divenire immuni resistendo alla sua azione divenendo più forti e pericolosi. Tirate sempre lo sciacquone dopo aver abbassato la tavoletta per limitare in modo efficace la diffusione degli agenti patogeni.
Adoperate asciugamani diversi per ogni persona della famiglia e arieggiate sempre il bagno per abbassare significativamente il tasso di umidità. Sistemate gli spazzolini da denti in un contenitore adibito solo a contenerli e cambiateli almeno una volta ogni tre mesi. Pulite frequentemente tutte quelle superfici che vengono toccate con maggior frequenza come ad esempio i rubinetti. Evitate di sistemare in bagno tappeti, moquette e altri oggetti che possano diventare dei luoghi ideali per la proliferazione dei batteri.
Come mantenere l’igiene in Cucina
I lavelli della cucina sono un terreno fertile per i batteri e la loro contaminazione, addirittura 100mila volta maggiore di quella dei servizi igienici presenti in bagno. I batteri sono concentrati nella zona del lavandino, sui rubinetti e sul pavimento. Una grande fonte di batteri è rappresentata dalle carni, dalla frutta e dalle verdure così come da tutti gli alimenti crudi che se mal conservati possono costituire un rischio importante per la salute. I batteri che abitano le cucine sono gli Escherichia Coli, la Pseudomonas aeruginosa, lo stafilococco aureo, la salmonella ma anche la listeria e l’enterobacter.
Per abbassare la carica batterica presente sugli alimenti è opportuno cucinarli rispettando le temperature raccomandate e pulire i piani di lavoro con acqua calda leggermente saponata prima di adoperarli per la preparazione dei cibi. Cambiate spesso gli strofinacci e fateli asciugare all’aria aperta almeno una volta al giorno. Suddividete bene gli alimenti all’interno del frigorifero sistemando la carne, il pollo e i frutti di mare nella zona più alta e frutta e verdura in quello più basso. Se dopo la consumazione di un pasto rimangono dei cibi già cucinati, collocateli all’interno di vaschette dotate di coperchio. Evitate di riempire eccessivamente il frigorifero per consentire al suo interno un regolare ricircolo dell’aria.
Spruzzate frequentemente uno spray battericida nelle zone in cui si sviluppano microbi come ad esempio sotto il lavello e sopra le maniglie delle porte o delle finestre. È preferibile adoperare taglieri differenti per lavorare prodotti diversi. Uno sarà ad uso esclusivo delle carni, uno per i formaggi, un tagliere per frutta e verdure e uno per i salumi. Alcuni brand producono set di taglieri di diverso colore contrassegnati dai simboli degli alimenti per i quali devono essere usati.
Come mantenere l’igiene nella Camera da letto
I batteri si nascondono ovunque in casa, anche nelle stanze che apparentemente sembrano perfettamente pulite. La camera da letto cela un gran quantitativo di microbi, batteri e altri agenti patogeni soprattutto fra le lenzuola, sopra le coperte, sopra i cuscini e il pavimento. Le camere con moquette sono quelle meno salubri così come quelle che proteggono la privacy con grandi tendaggi drappeggiati posti dinnanzi alle finestre. Evitate di posare sul letto la borsa, il cellulare o altri oggetti che adoperate comunemente al di cuori della vostra abitazione. Infatti è appurato che sopra questi accessori apparentemente innocui si deposita un quantitativo di germi 150 volte maggiore rispetto a quelli presenti all’interno della tazza del wc.
Gli Escherichia Coli, l’enterobacter e lo stafilococco aureo sono i batteri più presenti in tutte le camere da letto. Per ridurre la percentuale di questi microrganismi dannosi per la salute umana è utile dotarsi di salviette antibatteriche per pulire le superfici di piccole dimensioni come i comodini, testate del letto, orologi, telecomandi, ecc.
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