Diverse volte ho parlato di quanto sia importante rendere la casa accessibile e fruibile nel migliore dei modi da chi la abita.
Quando si inizia a pensare di arredare la propria abitazione in modo che gli spazi risultino il più possibile accessibili a chiunque, la prima preoccupazione solitamente ricade sulla questione finanziaria.
Si crede che tal operazione potrebbe portare a spese ingentissime. In realtà però, basta dare un’occhiata, ad esempio, ai prezzi dei montascale per disabili, o alle offerte relative agli ausili per i sanitari o, ancora, a tutte le agevolazioni fiscali messe in atto dallo Stato, e ci si rende subito conto che i costi non sono poi così proibitivi.
Vantaggi
Se poi, oltre alla spesa, si tiene altrettanto in considerazione quanto è alto il guadagno sia da un punto di vista strettamente materiale – grazie all’aumento del valore dell’immobile –, sia da un punto di vista propriamente pratico/morale – dato il miglioramento della qualità della vita degli inquilini – qualunque dubbio o resistenza nel compiere questo passo dovrebbe decisamente venire meno.
Ognuno di noi può, nel suo piccolo, rendere il proprio stabile adatto ad ospitare quella che oggi è una tra le più grandi minoranze sociali al mondo.
Nel recente rapporto dedicato alla disabilità (pubblicato a fine 2019), l’Istat stima che solo in Italia ci sono circa 3,1 milioni di persone disabili gravi (pari al 5,2% della popolazione italiana totale).
Se a questo numero si aggiungono anche coloro che dichiarano di avere limitazioni non gravi, il numero totale di persone con disabilità in Italia sale a 12,8 milioni.
Ben il 21,3% della popolazione italiana, soprattutto donne e anziani.
Arredare casa per disabili in modo funzionale
Ecco allora qualche consiglio per far diventare una casa funzionale al massimo, anche per chi convive con problemi di natura motoria o sensoriale.
Innanzitutto, è fondamentale impostare bene gli spazi lasciando sempre sufficienti margini di manovra, soprattutto per coloro che sono costretti a spostarsi con ingombranti carrozzine.
A tal fine è importante evitare le strettoie, disponendo in modo oculato l’arredamento.
Si possono prediligere le aperture a scorrimento (che si tratti di porte, finestre o ante). Esse non ruberanno preziosi centimetri frontalmente durante le operazioni di apri e chiudi.
Arredare casa per disabili: dislivelli
Se poi lo stabile si sviluppa su più livelli, bisogna sempre offrire delle alternative a scale o scalini. Sono proprio le barriere architettoniche verticali, di solito, a creare le maggiori difficoltà di accesso in alcune zone dell’abitazione a persone con disabilità. Si consiglia, dunque, di installare (sia internamente che esternamente):
- piccole pedane laterali (fisse o mobili) quando si tratta di dislivelli inferiori al 3-5% di pendenza;
- montascale (a poltroncina o a pedana) quando l’inclinazione è maggiore;
- miniascensori in presenza di più piani.
Arredare casa per disabili: altri consigli utili
Inoltre, per evitare ancora di più il rischio di incidenti di vario genere (cadute, fughe di gas o incendi, bruciature, ecc.) sarebbe preferibile:
- posizionare i piani di lavoro e i pulsanti/sportelli di comando ad un’altezza raggiungibile da tutti;
- dotare la cucina di fornelli a induzione. Anche la presenza di segnali luminosi che comunichino in maniera evidente se il fornello è acceso o spento a chi ha una vista debole può essere utile;
- avere a disposizione sedie regolabili e letti con rete elettrica sempre regolabile;
- dotare il bagno di rubinetti (meglio se allungabili) con comandi a leva o a fotocellula, scarichi dell’acqua a sfioramento e wc, sanitari, docce e vasche con specifici supporti di sostegno;
Arredare casa per disabili: domotica
Infine, le moderne innovazioni informatiche ed elettroniche portate dalla domotica permettono di risparmiare fatica e aumentare ancora di più il livello di sicurezza all’interno di un’abitazione.
Le case moderne sono rese sempre più intelligente grazie a sensori, semplici comandi vocali, telecomandi integrati, telefoni adattati e altri dispositivi. Questi strumenti, una volta programmati (in modo semplice e intuitivo), permettono di automatizzare e gestire a distanza moltissime azioni quotidiane (come aprire e chiudere cancelli, porte e portoni, alzare o abbassare le tapparelle, accendere e spegnere luci, riscaldamento ed elettrodomestici, chiamare i soccorsi, ecc.).
Forma e funzione
Va sottolineato, per concludere, che arredare un’immobile in quest’ottica non vuol dire privarlo, o comunque limitarlo delle sue qualità estetiche. Queste ultime non verranno lese neppur minimamente poiché oramai vi sono soluzioni nel mercato sempre più eleganti e versatili, capaci di adattarsi al design di qualunque ambiente.
Se non si è capaci da soli di abbinare perfettamente diversi prodotti, ci si potrà rivolgere a consulenti del settore che proporranno molteplici soluzioni tra cui scegliere.
Solo seguendo tutte queste indicazioni si otterrà una casa dal clima sicuramente più sereno poiché davvero rispettosa delle esigenze di autonomia di ognuno. D’altronde, basta paragonare un nucleo familiare a una micro-società per comprendere il valore di ciò che disse il celebre filologo e sociologo polacco Zygmunt Bauman: “Non esistono individui autonomi senza una società autonoma, e l’autonomia della società richiede un deliberato e perpetuamente reiterato processo di auto-costituzione, qualcosa che può essere solo una conquista congiunta di tutti i suoi membri”.
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